casa domotica

Un esempio di casa domotica

La tecnologia per il confort e la sicurezza

Si diffondono le CASE DOMOTICHE

casa domotica

Una casa domotica

Quattro partner di prestigio – AEM, Bticino, EuroMilano e Fastweb – si sono uniti per dare vita a Milano ad un nuovo modello abitativo: il primo quartiere domotico italiano.

Nasce Euromilano Certosa, un complesso residenziale situato a nord ovest della città dotato delle più innovative e tecnologiche funzionalità abitative: domotica, connessione a larga banda e teleriscaldamento.

Per la prima volta in Italia, infatti, è stato realizzato un intervento urbanistico di riqualificazione del territorio che prevede la creazione di un complesso residenziale di circa 550mila metri quadrati.

Un grande progetto immobiliare che presenta anche un notevole valore aggiunto in termini di innovazione tecnologica e vantaggi per i futuri abitanti.

Oltre 70 appartamenti disporranno, come primo equipaggiamento, del sistema domotico Bticino, che consente una gestione interattiva e flessibile delle funzioni domestiche; della connessione Fastweb a larga banda con servizi quali la TV on demand, Internet ad alta velocità; del sistema di teleriscaldamento AEM.

Una vera e propria casa intelligente che garantirà comfort, sicurezza, risparmio energetico e comunicazione multimediale nonché l’accesso a una vasta gamma di servizi già esistenti o in fase di attivazione.

L’iniziativa, presentata alla stampa nel settembre 2002, costituisce il primo esempio di progetto immobiliare su larga scala realizzato con un investimento in tecnologie abitative d’avanguardia previste in capitolato durante la fase progettuale.

Per illustrare al pubblico le funzionalità delle nuove abitazioni è stato realizzato un appartamento pilota perfettamente arredato e funzionante, dotato delle soluzioni domotiche My Home Bticino che è possibile ritrovare negli oltre 900 appartamenti in costruzione nel complesso residenziale di Via Eritrea 48/8.

Molte di queste funzioni sono già fornite nell’ impianto elettrico di base fornito a capitolato, altre sono disponibili a richiesta dagli acquirenti per poter personalizzare specificamente la dotazione del loro appartamento. In ogni caso, opportune opere di predisposizione impiantistica, renderanno possibile, in modo semplice e senza ricorrere ad opere murarie, l’estensione e l’integrazione dell ‘impianto di automazione domestica anche in tempi successivi rispetto alla prima installazione.
L’appartamento ha una metratura di circa 120 metri quadri ed è composto dagli ambienti normalmente presenti in qualsiasi abitazione di questo tipo.

in collaborazione con Domotica.it (copyright Domotica.it)

Vediamo in dettaglio le funzioni dei singoli ambienti.

L’INGRESSO

ingresso casa domotica

Dall'ingresso di una casa domotica si controllano tutte le funzioni automatizzate

All’entrata dell’appartamento, sull’esterno troviamo il terminale del videocitofono.

Su chiamata, suoneranno tutti i videotelefoni della casa (corridoio e camera). Da sottolineare l’integrazione del sistema videocitofonico con quello telefonico (in pratica tutti i videotelefoni consentono di visualizzare le immagini delle telecamere, di rispondere al citofono e di fare o ricevere telefonate).

Sempre all’ingresso troviamo l’inseritore dell’antifurto, azionabile da telecomando e con attivazione della “luce di cortesia” (prima di entrare in casa, disinserisco l’antifurto e automaticamente si accende l’illuminazione del corridoio).

Nelle vicinanze della porta di ingresso, internamente, è posizionato l’interruttore di spegnimento generale, particolarmente utile quando si esce di casa e si vuole essere sicuri di non lasciare luci accese.

Affiancato, e destinato a svolgere una funzione analoga, c’è l’interruttore generale di movimentazione delle tapparelle (tapparelle tutte su o tutte giù).

Nel quadro di controllo situato dietro la porta sono concentrati i normali interruttori magnetotermici e differenziali normalmente utilizzati in un impianto elettrico domestico; in più trovano alloggiamento i dispositivi specifici che rendono possibile l’automazione domestica come:

– interruttore motorizzato per il riarmo a distanza dell’interruttore generale.

– Sistema di cablaggio strutturato della rete dati, che consente di avere in ogni locale, analogamente agli uffici, la distribuzione dei segnali di fonia e dati.

– Comunicatore telefonico, dispositivo che, oltre a trasmettere a numeri preimpostati l’allarme susseguente a tentativi di intrusione, fuga di gas ecc., consente di effettuare operazioni a distanza quali l’accensione della caldaia o dell’impianto di irrigazione.

SALA – LIVING ROOM

Questo locale si affaccia su una parte del giardino ed è dotato di impianto Home Theatre. 

La centralina scenari, situata su una parete, gestisce quattro situazioni tipiche cui l’ambiente si può adattare secondo le circostanze:

1) Proiezione film
2) Relax
3) Ospiti
4) Giardino.

Nel locale si trovano anche un sensore a infrarossi dell’impianto di antifurto e la telecamera per il controllo dell’ambiente, che si può effettuare tramite i videotelefoni negli altri locali, o anche da remoto via Internet.

La zona giardino è videosorvegliata da una telecamera da esterno.

SALA DA PRANZO/ CUCINA

In questo locale troviamo una centralina scenari che gestisce l’automazione di luci, tende e tapparelle per adattare l’ambiente ai vari momenti della giornata:

1) Colazione
2) Pranzo
3) Cena
4) Sera.

Il cronotermostato consente di gestire e programmare l’impianto di riscaldamento e condizionamento, anche da remoto via telefono o cellulare.

Sensori di presenza e una telecamera consentono la sorveglianza di questa zona.

Il rivelatore di gas, integrato con l’impianto di antifurto, in caso di fuga di metano provvede alla chiusura dell’elettrovalvola di erogazione ed è in grado di inviare un messaggio di allarme attraverso il comunicatore verso telefoni o numeri di cellulare predefiniti.

Una speciale centralina si occupa della gestione dei consumi , provvedendo cioè a scollegare gli elettrodomestici – collegati alla rete elettrica tramite apposite prese controllate – quando viene superata una determinata soglia di consumo, e secondo una scala di priorità preventivamente impostata. Anche in questo locale abbiamo un videotelefono che permette di fare, ricevere, trasferire telefonate e chiamate videocitofoniche, oltre che di visualizzare tutte le telecamere della casa. Tramite l’impianto di diffusione sonora, è poi possibile trasmettere in tutti i locali la propria voce per una chiamata generale, ad esempio “tutti a tavola !”.

CAMERA DA LETTO – BAGNO

In questo ambiente, sulla partete di destra troviamo subito la centrale dell’impianto antifurto, miniaturizzata in tre moduli standard da incasso, e da cui è possibile visualizzare e gestire le zone di attivazione della protezione.

Anche in questo ambiente abbiamo una Centralina scenari impostata con le seguenti opzioni:

1) Risveglio
2) Notte
3) Relax
4) Bagno

Sulla testata del letto è presente la radiosveglia dell’impianto di diffusione sonora e un videotelefono da tavolo dotato di funzione citofonica (dal quale, come dagli altri analoghi apparecchi presenti nella casa, è possibile vedere e rispondere a chi suona alla porta, fare e ricevere chiamate telefoniche, visualizzare le immagini delle telecamere in caso di allarme o rumori sospetti).

In bagno un interruttore differenziale magnetotermico dedicato conferisce ulteriore protezione a questo ambiente specifico.

Anche qui ritroviamo, come in tutti i locali della casa, i diffusori e i dispositivi che consentono di fruire dell’impianto di diffusione sonora.

Le soluzioni adottate dimostrano che la domotica e le nuove tecnologie, possono essere utilizzate per migliorare la qualità della vita di ognuno, e che un normale appartamento può essere dotato di nuove ed utili funzionalità, senza che, per questo, il suo aspetto e lo stile di vita dei suoi occupanti ne vengano stravolti.

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